Cosa sono le birre artigianali italiane?

Si tratta di una domanda a cui non è facile rispondere, anche perché la normativa italiana, da questo punto di vista è molto carente. Al contrario delle birre industriali, le birre artigianali italiane hanno dei volumi di produzione molto più limitati, ma non si tratta solo di quantità ma soprattutto di qualità. Non è la solita birra con la pizza, ma un’esperienza sensoriale completamente diversa.

Generalmente le birre artigianali italiane non sono pastorizzate, non prevedono l’uso di conservanti e gli ingredienti sono tutti accuratamente selezionati, magari sfruttando le eccellenze locali. A volte vengono indicate anche con il termine birra cruda, che dà la sensazione di bere una birra non cotta quindi immatura. Altro discorso, di grande importanza, è il termine artigianale, troppe volte abusato o usato erroneamente per definire, ad esempio, birre industriali come la Fischer, la Moretti Grand Cru ed altre (prodotti industriali, appunto).

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Perché sono così diverse?

Tralasciando il grande lavoro dei birrifici industriali che producono lager di largo consumo e che soddisfano il bisogno di dissetarsi a poco prezzo (anche perché il processo di produzione è totalmente diverso da quello di una birra artigianale che non viene diluita da concentrato fermentato e poi addizionato di anidride carbonica), le birre artigianali italiane non sono solo lager- ci sono moltissimi stili.

Tuttavia si possono fare anche delle ottime lager che si differenziano dalle industriali per freschezza.  Se avete occasione di assaggiare una pilsner da un microbirrificio, potrete sentire al palato un’esplosione di sapore che non è presente nelle lager del supermercato. D’altro canto se ipoteticamente la dimensione identifica la nozione di artigianale, lo sono ancora Brewdog o qualsiasi birrificio tedesco? Nonostante questi abbiano dimensioni abnormi paragonate agli impianti italiani, fanno birre  grandiose e, soprattutto, artigianali.

Caratteristiche di una buona birra artigianale italiana

Dal momento che partiamo da un prezzo notevolmente maggiore rispetto alle birre industriali devono esserci due condizioni:

  • Purezza, quindi non deve essere infetta
  • Eccezionalità, deve dunque avere qualcosa di unico, non basta essere simile ad una birra trappista che costa qualche euro in meno.

Bisogna dunque diffidare da chi preferisce un design esclusivo ed un prezzo proibitivo al rispetto delle condizioni di cui sopra.

Arechi è la birra di Salerno dal 2014

Birra artigianale italianaI prodotti che vi proponiamo nel nostro store sono tutti speciali, con ingredienti accuratamente selezionati. Abbiamo deciso infatti di proporvi delle novità più uniche che rare, come:

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I maggiori siti dove informarsi sulla birra artigianale

Microbirrifici.org – Il sito presenta un censimento dei birrifici Italiani, sia che siano impianti di produzione, brewpub o beerfirm, sia in forma di classifica che georeferenziati

Brewing Bad – Sito molto competente sull’argomento homebrewing, l’appassionato homebrewer romano Francesco Antonelli dà recensioni e consigli su come fare la birra in casa e descrive le sue cotte casalinghe con grande entusiasmo

Cronache di Birra – Sito a cura di Andrea Turco pietra miliare italiana per quanto riguarda l’informazione Birraia, presenta tutte le ultime news riguardo i concorsi, i trend birrai e quant’altro

Bertinotti – Sito storico per quanto riguarda l’homebrewing Italiano. L’autore dà le prime basi per produrre birra fatta in casa ed è anche scaricabile una guida PDF

Facce da malto – Web series dedicata alla degustazione di birra e all’esplorazione degli aspetti della nostra bevanda preferita

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L’evoluzione della birra artigianale oggi

riguardo al concetto di artigianale italiano, sembra addirittura che le birre che non provengono dal Belpaese siano da evitare perché non sono di buona qualità. In realtà qualsiasi percorso di approccio alla birra deve comunque passare per il Belgio, madrepatria di tanti stili. Noi Italiani sicuramente produciamo grandi birre ma abbiamo ancora molto da imparare riguardo al mercato brassicolo.

Inoltre, si sta spargendo a macchia d’olio l’errata concezione che la birra artigianale italiana debba essere un prodotto per pochi che costa tanto. Ciò in realtà si allontana dall’idea che ha portato alla nascita e allo sviluppo nella storia della birra: dissetare il popolo.

Quando si compra una birra l’importante è il contenuto, non il contenitore. Si può produrre una grande birra in un duplice formato, elegantissimo per la 75 e giovanile nella 33. Quest’ultima, tra l’altro, riprende il formato delle birre craft americane, da cui tutto è nato, al posto di utilizzare piccole bottiglie di Champagne che possono confondere il consumatore finale credendo che dentro ci sia vino.

Non ti resta che provare e fare un assaggio. Che aspetti allora? Prova le nostre birre  >> Guarda le nostre birre

Aggiornamento post legge birra artigianale

Recentemente ci sono stati degli sviluppi molto importanti a livello normativo per la birra artigianale italiana. Parliamo prima del riconoscimento di Unionbirrai come associazione di categoria, si potrebbe dire che ora la birra artigianale ha un suo ordine professionale. Il nostro parlamento inoltre ha fatto fare un passo da gigante al settore poiché è l’unico al mondo ad aver normato la definizione di birra artigianale. Neanche gli Stati Uniti hanno una definizione per Craft Beer a livello normativo, ce l’hanno solo come associazione di categoria.  Mentre prima chi  scriveva in etichetta Birra Artigianale era passibile di denuncia ora lo può fare ma a determinate condizioni. Deve produrre meno di 200000 hl all’anno, deve avere un impianto di proprietà e deve essere indipendente da altri gruppi. Ciò genera quotidianamente le polemiche su determinati birrifici Italiani acquistati da multinazionali e che non possono fregiarsi della qualifica. Questa norma lascia inoltre fuori dalla definizione le beer firm, questo non cambia assolutamente il lavoro di Arechi Birra, che non hai mai scritto in etichetta birra Artigianale e rimane della convinzione che la birra deve dissetare il popolo non deve essere concepito come prodotto alternativo elitario, è giusto riconoscere la definizione però sempre di birra si tratta, beviamocene una insieme.