Il lavoro di birraio non si basa solo sulla mescita della birra o sulla progettazione e realizzazione di un prodotto di qualità. Un momento importante nella vita di ogni professionista è la fase di sperimentazione e ricerca. Il packaging arricchisce il prodotto. Coinvolge la vista già da subito, racconta il contenuto prima ancora dell’assaggio. Ma non basta fermarsi a produrre birre facili da vendere magari imbottigliate nel packaging più bello del mondo. L’involucro esterno può essere anche spartano ma la birra deve essere unica ed inimitabile. Chi divulga la cultura birraia inoltre dovrebbe anche avere competenze, magari giudicate non da se stesso ma da un organo riconosciuto.

Da questo punto di vista le competenze di un birraio nel giudicare una birra sono molto importanti ed esistono numerosi attestati e certificazioni che preparano e formano i professionisti del settore. Grazie anche ad un articolo pubblicato sul sito Brewing Bad, il mastro birraio di Arechi Birra, Americo Galdi, ha iniziato un percorso di crescita e di formazione nuovo: l’esame di BJCPBeer Judge Certification Program

A Rimini, durante la fiera annuale della birra Beer Attaction, si sarebbe tenuto il primo esame Italiano per formare nuovi giudici BJCP, quindi il nostro Americo Galdi decide di cogliere al volo la sfida. L’esame è stato organizzato dal Movimento Birra, associazione nazionale di birrai casalinghi, guidata dal Lombardo Campano Gianriccardo Corbo.

Che cos’è il BJCP

Il Beer Judge Certification Program nasce nel 1985 dall’associazione americana Beer Judge Examination che che valuta i giudici delle competizioni di homebrewing. Attraverso questo certificato è possibile classificare la propria birra secondo uno stile brassicolo. Per acceder al programma è necessario entrare all’interno di una graduatoria. Superando l’esame si diventa Recognized (cioè “riconosciuti”) per poi migliorare con l’esperienza diventando Certified, National, Master e Grand Master.

La prima fase del concorso, fortunatamente, può essere affrontata interamente a casa. L’esame è estremamente duro, con domande molto specifiche e che richiedono una preparazione dettagliata e molto approfondita. La durata è di 90 minuti e per ogni domanda si hanno soli 20 secondi. Le domande riguardano le tecniche di produzione e le differenze tra i vari stili di birra.

L’esame pratico consiste nel compilare 6 schede di degustazione secondo gli standard BJCP. Questi moduli sono diversi da schede redatte per il vino o da altre associazioni, si deve assegnare un punteggio in cinquantesimi e consiste in cinque parti: odore, esame visivo, esame gustativo, sensazioni tattili in bocca e conclusioni. A lato inoltre ci sono inoltre dei descrittori della bevanda, ossia particolari odori che possono essere pregi o difetti della birra che si esamina. La scheda è molto libera da compilare perché nella birra sono sempre variabili le componenti da descrivere.

L’aspetto più elegante di quest’approccio all’educazione è l’eleganza: ogni birra va sempre accompagnata da suggerimenti su come migliorarla, specialmente se la birra non è all’altezza delle aspettative. In caso di infezione con fontana di birra, l’etichetta impone un punteggio di 13 e non si commenta la scheda.

Il percorso per diventare BJCP

Dall’esame teorico svolto a settembre fino a febbraio è incominciato un percorso di studio pratico della materia degustando birre quotidianamente. Si arriva così a Rimini insieme ad altri blogger e professionisti del settore per sostenere l’esame. Qui ci sono 2 giudici BJCP che compilano delle schede di riferimento , con qualche divergenza di vedute a cui bisogna accostarsi.

La difficoltà dell’esame è compilare in modo completo e leggibile, in un quarto d’ora sotto effetto dell’alcol, la scheda di degustazione… alla sesta birra diventa veramente dura. Ad esame finito si deve aspettare il verdetto, che arriva entro 6 mesi visto che le schede vanno spedite negli Stati Uniti.

Nell’attesa il nostro birraio fa esperienza nel Regno Unito, partecipando a due competizioni: una a Londra ed una in Galles, dove si incontrano giudici di tutta Europa, tra cui anche organizzatori di importanti festival birrai.

La lunga attesa si è conclusa, il nostro eroe è diventato giudice Recognized… ora bisogna continuare a scalare la classifica bevendo!