Lo stile IPA esula dalle appartenenze geografiche, sia perchè è comune a Inghilterra e Stati Uniti sia perchè in seguito ha preso un respiro internazionale.

IPA asia

Uno stile pieno di leggende metropolitane, evoluto in maniera vorticosa dal settecento inglese agli anni 80 americani. Decisamente è frutto della gemmazione delle English Pale Ale, stile nato a metà settecento. La vulgata dice che lo stile sarebbe nato dalla volontà di un furbo birraio, George Hodgson della Bow Brewery, di sfruttare il viaggio delle navi in India con la stiva vuota ideando una birra con più alcol e luppolo per resistere al viaggio… ma non è proprio così. Già dal 1760 si capì che per far arrivare le birre in India si dovevano luppolare di più, prendiamo per esempio la West Indies Porter, inoltre la birra di Hodgson con i suoi 6,5 gradi non era di gradazione superiore alla media del periodo, che era alta poichè all’epoca non si conosceva il densimetro quindi non si avevano notizie precise sulla gradazione. Lo stile naccque per una serie di circostanza casuali, Hodgson ebbe la fortuna di avere lo stabilimento vicino al molo di partenza per l’India e tra le tante birre che aveva mandato la October Beer, una birra da stoccaggio simile alle Oktoberfestbier tedesche, fu quella che ebbe la migliore riuscita. All’inizio provò a esportare varie tipi di birre, anche Porter, ricorrendo a qualche escamotage, tipo di imbarcare birra concentrata inoculata con lievito alla partenza da diluire all’arrivo in India, un po’ come fanno attualmente le birre industriali. Riuscì quando decise di mandare la sua October Beer che giovava del lungo viaggio a causa della lunga luppolatura. In seguito questa birra fu ribattezzata IPA, dopo essere stata nota per un periodo solo come Pale Ale preparate per i climi delle Indie Occidentali e Orientali. Lo stile trovo particolare fortuna a Burton-upon-Trent dove i birrifici vollero cimentarsi in questo nuovo prodotto, notiamo il più importante Bass e poi Alsopp e Salt. Dopo le guerre Napoleoniche siccome la rotta verso il Baltico era stata compromessa si intraprese un mercato interno verso l’India, quindi Alsopp e Bass strinsero accordi con la compagnia delle Indie Orientali e surclassarono Hodson, che voleva bypassare il monopolio della compagnia. Pian piano la spuntò Bass grazie alla sua ricetta vincente, deciso grado alcolico, generosa luppolatura di Fuggle e Golding più qualche luppolo dalla Germania e dalla California, ironia della storia! Fu talmente famosa all’epoca la Pale Ale 66 di Bass da essere ritratta nel quadro di Manet, Il bar delle Folies Bergere

Edouard Manet, A Bar at the Folies-Bergère.jpg

L’artista era un frequentatore del bar, che sfoggiava le bottiglie di Bass come sintomo di una clientela internazionale. Magari era stato anche invaghito della cameriera Suzon, qui ritratta con una certa maestà nonostante il ruolo rivestito.Solo dal 1830 viene attestata la dicitura IPA, in un manifesto che pubblicizzava birre esportate in Australia. La gradazione alcolica fu fissata nel 1857 a causa di moti insurrezionali in India. La vita dei soldati nel subcontinente era dura e si dedicavano ai vizi e alla depressione, spesso si autodistillavano Arak in modo nocivo, quindi il Royal Army pensò di fornire birra adeguatamente forte ma fatta bene. Curioso di come uno stile extraluppolato sia diventato tipico della Gran Bretagna, dove il luppolo stentava a decollare. Nonostante sia stato introdotto nel quattrocento, in ritardo rispetto all’Europa, all’inizio le birre venivano distinti in Ale quelle originarie e Beer quelle con il luppolo, in seguito questa demarcazione connoterà la differenza tra alta e bassa fermentazione. L’idea di luppolare decisamente le birre per l’esportazione venne agli Olandesi nel 600, terra dove il luppolo era largamente utilizzato. Stilarono un regolamento per l’esportazione delle birre, le botti dovevano essere nuove e le più rinomate venivano caricate in basso, visto che davano per scontato che i marinai avrebbero assaggiato volentieri il contenuto del carico. Gli olandesi però non producevano birra con orzo ma con avena e frumento, chissà che sapore aveva. L’uso di mosto con alcol maggiore nelle birre inglesi fu già descritto da Shakespeare nell’Enrico VI, le Double Beer erano prodotte usando nel mash l’acqua fatta filtrare attraverso le trebbie di una cotta precedente, producendo quindi una birra di 7 gradi. E la IPA rimase così per tanto tempo, finchè qualcuno nel 75 in America non pensò di usare il Cascade nelle IPA, ma questa storia continua nella pagina dei luppoli degni di nota e delle birre Americane

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