Per una volta smettiamo di pensare a formali degustazioni condotte in giacca e cravatta ed usciamo una sera con gli amici per andare ad una sagra.

Queste feste in origine sono nate in corrispondenza di festività religiose e spesso sono espressione del territorio, perché fanno riferimento ad determinato prodotto di stagione.

La maggior parte di questi eventi si svolgono all’aperto, coinvolgendo i centri cittadini. Le più belle e suggestive sono certamente quelle che interessano i centri storici, con la popolazione locale che a volte partecipa interamente all’organizzazione dell’evento.

Purtroppo molti ottimi prodotti locali arrivano a maturazione nei mesi invernali, in cui è più difficile organizzare una sagra all’aperto a causa delle avverse condizioni meteorologiche anche se non è raro assistere a sagre dedicate ai prodotti autunnali.

Col tempo le sagre sono diventate un modo per far festa ad un quartiere, è buono che si sviluppi lo spirito di comunità nella società odierna sempre più frammentate in individui.

La buona volontà delle massaie locali e degli organizzatori tuttavia non basta. E’ necessario coinvolgere le aziende del territorio per garantire elevati standard qualitativi. Ecco la ragione per cui ci si rivolge ai fornai di paese, alle macellerie della zona, … L’importante è che tutto sia locale e tipico del territorio.

L'immagine può contenere: una o più persone, persone sedute, tabella e spazio al chiuso

Il nostro ruolo nel territorio

Le sagre e le feste parrocchiali o rionali sono un’occasione unica per promuovere la cultura e le eccellenze territoriali. Questo è quello che fa Arechi Birra.

Le nostre birre allietano le sagre, i concerti e le feste medievali perché crediamo nella forza del territorio. Crediamo nel messaggio dei tanti agricoltori che sono rimasti lontani dai processi industriali e propongono ancora prodotti di qualità. Crediamo nel piccolo allevatore e nei suoi salumi italiani a chilometro 0, crediamo nel contadino con le mani callose e sporche di terra che ci propone solo prodotti di stagione. Sono loro i protagonisti di queste sagre.

Noi crediamo nella qualità delle nostre eccellenze e ci divertiamo a spillare le nostre birre proprio in occasione di questi eventi per promuovere la cultura locale. Birre artigianali, prodotte con ingredienti del territorio che possono soddisfare ogni tipo di esigenza e di palato. Solo così possiamo educare al bere di qualità. Una cultura che non deve essere confinata in pochi eventi gourmet, ma è giusto che sia di tutti.

La storia della birra in Italia ha sempre accompagnato il popolo sin dai tempi più antichi. E’ giusto ora che tutti si riapproprino di questa cultura, che si sperimentino delle novità e ci si allontani dalla standardizzazione industriale low cost a cui si è abituati tra le 4 pareti domestiche. E’ il momento che ci si abitui a raffinare il proprio palato, ad educarlo a prodotti di qualità.

E’ compito nostro fargli provare sapori che conosce ma sperimentando qualche novità: noi ci proviamo con la birra Silvatica, una IPA non tanto amara dal gusto deciso, di facile beva nonostante i suoi sette gradi. Spesso però il consumatore vuole essere stupito ed è frequente vendere sia una birra scura come la birra Saracena oppure la medievale Principe Arechi. L’importante è la convivivialità , con l’atmosfera della comunità che ci accoglie nelle varie sagra in cui proponiamo il nostro prodotto e la nostra birra il matrimonio è perfetto!